Ognuno di noi ha una convinzione di quale sia il confine fra ciò che è rilevante osservare o meno. Nelle opere di Luigi di Tullio questo confine viene sollecitato; l’immagine viene usata per creare un nuovo punto di vista sulla realtà e metterne in risalto dettagli che di norma passerebbero inosservati.
Attori di questo percorso artistico sono infatti oggetti e luoghi consueti, che sono costantemente attorno a noi. L’artista mostra la parte che di solito non vediamo, per l’abitudine ad uno sguardo che si ferma alla superficie. L’oggetto, per quello che rappresenta si dissolve, scompare. L’attenzione viene spostata in un’altra dimensione, per il soggetto nelle foto si crea la possibilità di una nuova vita. Le opere ci rivelano esistenze insospettate, misteriosi segni della realtà.